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La depressione: dalla storia alla valutazione


La parola “Depressione” costituisce un termine generico che, si riferisce ad un sintomo e ad una sindrome psichiatrica vera e propria. Ripercorrendo la storia della depressione ci si rende conto che da sempre l’uomo si trova a dovervi fare i conti, in particolare con la “malinconia”, o meglio con la “melanconia”, termine con cui si indicavano nell’antica Grecia i disturbi causati dalla bile nera.

Per Ippocrate la malattia è causata da un’alterazione qualitativa e qualitativa dell’atrabile, uno dei quattro umori corporali.


Nel Medioevo invece prende piede una visione spiritualistica, secondo la quale i sintomi depressivi sono segno di turbamenti dell’animo, generati dal rifiuto della divinità.

L’attuale inquadramento dei disturbi dell’umore è da attribuire agli Autori del XIX.

Oggi la depressione è considerata una patologia psichiatrica, piuttosto diffusa che può interessare adulti, giovani e anziani. Si potrebbe pensare che tale patologia, interessi la sfera emotiva e dell’umore del soggetto affetto, ma nella realtà essa coinvolge anche il corpo con una sequela di sintomi fisici. Le donne sono più colpite rispetto agli uomini con un rapporto di prevalenza 2:1. La depressione femminile si manifesta più frequentemente nelle fasi delle vita in cui si manifestano grandi cambiamenti ormonali, quali pubertà, gravidanza, climaterio e menopausa.

Sono molte le forme di depressione che oggi colpiscono i soggetti descritti, e queste possono variare in base all’individuo ed alla gravità.


In generale comunque proviamo a descrivere alcuni sintomi comuni:

  • Persistente cambiamento dell'umore.

  • Frustazione

  • Diminuzione dell' interesse e del piacere nel svolgere qualsiasi tipo di attività

  • Scarsa autostima

  • Difficoltà di concentrazione

  • Diminuzione o assenza del desiderio sessuale

  • Mancanza di appetito

  • Insonnia/Polosonnia

  • Astenia

La depressione spesso si può associare a stati di ansia, e nei casi più gravi a pensieri suicidi o autolesionisti.



I sintomi possono regredire spontaneamente, in particolare quando sono lievi o di breve durata. Una depressione lieve può essere trattata con supporto psicologico e counseling. La depressione da moderata a grave viene trattata con farmaci, psicoterapia o ambedue; in alcuni casi può essere indicata la terapia elettro convulsivante. Alcuni pazienti richiedono una combinazione di più farmaci per ottenere i benefici richiesti. Da tener presente che il miglioramento può non essere evidente fino a che siano trascorse da 1 a 4 settimane di trattamento farmacologico.

Esistono degli strumenti di assessment, nella pratica clinica a supporto dei professionisti ed uno dei più diffusi è la scala di Hamilton per la depressione. La scala si basa su 17 variabili alle quali viene attribuito un punteggio la cui somma determina la classificazione in:

  • Assenza di depressione;

  • Depressione lieve;

  • Depressione moderata;

  • Depressione grave.




 

Ricorda, un consulto specialistico è indispensabile per la diagnosi. Il materiale riportato in questo articolo è a scopo divulgativo e non sostituisce il contatto con lo specialista.



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