top of page

Malattia di Alzheimer in pillole


Ricorda che ho bisogno di te. Che il meglio di me se n’è già andato e non ritornerà mai più. Non mi abbandonare, rimani al mio fianco, come io sono sempre stato al tuo quando eri un bambino.



La malattia di Alzheimer è una malattia del sistema nervoso centrale, così detta malattia neurodegenerativa. Si caratterizza per la degenerazione del tessuto cerebrale, con perdita progressiva di cellule nervose ed accumulo di una proteina anomala chiamata beta-amiloide, e sviluppo di intrecci neurofibrillari.

Nel tempo, il danno si estende e ciò determina il venire meno di alcune facoltà del soggetto affetto fino al raggiungimento della morte.

La scoperta di questa patologia si deve ad Alois Alzheimer, che presentò nel 1906 una trattazione su casi clinici di demenza che aveva eseguito personalmente.


L’Alzheimer si manifesta con deficit di memoria, deficit del linguaggio, deficit cognitivi e deficit legati alle capacità logiche e di ragionamento.

Il decorso della patologia è estremamente variabile e individuale, al punto che la forbice tra i casi che evolvono più in fretta (8 anni dalla diagnosi), o quelli più lenti (20 anni dalla diagnosi) è estremamente ampia e poco prevedibile.

All'inizio a causa di lievi alterazioni della memoria, non è possibile fare una diagnosi, poichè rimangono intatte le capacità di ragionamento. Lentamente i vuoti di memoria aumentano, concentrandosi su attività e impegni del quotidiano. Tuttavia non sono ancora comparsi i sintomi di deficit nella capacità di ragionamento.

Con il passare del tempo, la difficoltà può essere percepita sia dal soggetto che da chi gli sta vicino, in genere questi sintomi si manifestano a carico del linguaggio, alla memoria di nomi delle persone conosciute da poco e si evidenzia la difficoltà di portare a termine impegni presi. Subentrano, in questa fase, i problemi di organizzazione e la tendenza di smarrire facilmente gli oggetti.



Nelle fasi successive alla diagnosi i sintomi cominciano a diventare inequivocabili, il paziente può avere difficoltà nell' eseguire calcoli matematici, ed a eseguire ordini semplici. Una scala di valutazione utile è il Mini-mental State examination.

La progressione della malattia porta il soggetto a non riconoscere i propri ambienti, i propri cari, e si instaura la tendenza alla fuga che non è altro che il desiderio di tornare a casa, casa che con molta probabilità, rappresenta un periodo della vita passata.

Non riconoscendo le persone care, il soggetto ricerca sicurezza, ecco perché diventa fondamentale un approccio pacato, tranquillo e rassicurante al fine di evitare reazioni aggressive o agitazione del soggetto.



La società Life Mind Accademy S.r.l. è specializzata nell’assistenza a persone colpite da tale patologia e sviluppa programmi di formazione per i caregiver personalizzati.


8 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page